La possibilità che il satellite in caduta verso la Terra non si bruci verso l’atmosfera e crei dei seri danni è di 1 a 3200, ma in Italia è esploso l’allarmismo non appena si è appreso che, se proprio dovesse precipitare qualche pezzo, il satellite andrebbe a beccare proprio l’Italia.
Qualcuno ha ironizzato: “speriamo che cada sul Parlamento”, sulla scia dell’attuale situazione politica. Qualcun’altro è scoppiato in una risata, i più rodati di questioni “cosmiche” sono certi che non c’è alcun rischio: il satellite si brucerà a contatto con l’atmosfera e al massimo si potrà vedere un po’ di “polvere di stelle”.
“Chiamate Bruce Willis” è il nuovo gruppo nato su Facebook (sputano come funghi, difficile stargli dietro) per fare da sfottò agli “allarmisti del satellite”, in memoria del noto “Armageddon”. Qualcuno polemizza, proprio su questo gruppo: “possibile che l’Italia non abbia un antimissili decente con cui spaccare questo satellite?”.
Comunque, quello 0.03% circa di possibilità che il satellite si sfracelli sul suolo italiano (o comunque qualche pezzettino di esso che anche se grosso quanto una pallina da tennis potrebbe fare danni considerevoli) ha fatto mobilitare la Protezione Civile. Il Liguria, che è la zona più a rischio secondo il punto di rotazione terrestre in fase di caduta, è stato diramato lo stato d’allerta.
Molti si chiedono amareggiati, ma possibile che per quanto il mondo è grande questo cavolo di satellite debba andare a colpire proprio l’Italia ?